Milano - Il flusso di importazione di riso lavorato dai Paesi meno avanzati (Pma) continua ad aumentare, secondo quanto comunica l’Ente nazionale risi. Nel periodo compreso fra settembre 2015 e giugno 2016 i quantitativi in entrata nell'Ue hanno raggiunto il livello di 316.974 tonnellate di riso base lavorato, pari a 37.370 tonnellate in più rispetto
Milano - Secondo i dati elaborati dell’Ente nazionale risi, nel corso della settimana terminante il 26 luglio le vendite dei produttori hanno riguardato 12.416 tonnellate di “lunghi A”, 6.582 di “tondi”, 4.711 di “lunghi B” e 501 di “medi”, per un totale di 24.210 tonnellate. Dal confronto con l’anno precedente, si registra una diminuzione delle
Milano – Secondo i dati diffusi dall’Ente nazionale risi, la superficie coltivata a riso dovrebbe aumentare del 4,5% nel 2016, arrivando a 237.500 ettari. Si prevede una crescita consistente per la categoria “tondo”, che aumenta del 28% sfiorando i 73 mila ettari. In leggero aumento il “medio” (+3,5%), mentre cala del 4% la superficie coltivata
Milano - In Europa continua ad aumentare il flusso di importazione di riso lavorato dai Pma. Secondo i dati diffusi dall’Ente nazionale risi, infatti, nel periodo compreso fra settembre 2015 e giugno 2016 i quantitativi in entrata hanno raggiunto il livello di 316.974 tonnellate di riso base lavorato, pari a 37.370 tonnellate di riso in
Milano - Secondo i dati elaborati dell’Ente nazionale risi, nel corso della settimana terminante il 12 luglio le vendite dei produttori hanno raggiunto le 30.747 tonnellate, di cui 17.461 di “lunghi A”, 6.635 di “tondi”, 6.110 di “lunghi B” e 541 di “medi”. Dal confronto con l’anno precedente si riscontra una riduzione delle vendite di
Milano - Secondo i dati diffusi dall’Ente nazionale risi, al 5 luglio la vendita settimanale di riso dei produttori all’industria ha riguardato 17.728 tonnellate di “lunghi A”, 4.967 tonnellate di “lunghi B”, 4.211 tonnellate di “tondi” e 930 tonnellate di “medi”, per un totale di 27.836 tonnellate. La disponibilità vendibile risulta collocata per l’84%, con
Bruxelles (Belgio) - Adottare urgenti soluzioni ai problemi che il mercato del riso sta vivendo a causa del costante flusso di importazione a dazio zero dai Pma. E’ quanto hanno chiesto alla commissione europea la delegazione italiana, composta dal Mipaaf e dall’Ente Nazionale Risi, insieme a quella spagnola, alla delegazione greca e a quella portoghese.
Milano – Secondo le cifre diffuse oggi dall’Ente nazionale risi, le vendite di risone dei produttori all’industria, per la settimana che si chiude il 28 giugno 2016, hanno riguardato 15.101 tonnellate di “lunghi A”, 5.761 di “tondi”, 3.729 di “lunghi B” e 1.140 di “medi”, per un totale di complessive 25.731 tonnellate. Le vendite attualmente
Milano - L’Ente nazionale risi fa il consueto punto sull’import di riso in Europa. In base agli ultimi dati forniti dalla Commissione europea, aggiornati al 31 maggio 2016, si rileva che le importazioni di riso semilavorato e lavorato dai Pma, per la campagna 2015/2016, hanno raggiunto il volume di 291.050 tonnellate, in aumento di 49.559
Milano – Secondo le cifre diffuse oggi dall’Ente nazionale risi, le vendite di risone dei produttori all’industria, per la settimana che si chiude il 21 giugno 2016, hanno riguardato 27.835 tonnellate così distribuite: 15.275 di “lunghi A”, 6.409 di “tondi”, 5.713 di “lunghi B” e 438 di “medi”. Rispetto a un anno fa le vendite
Milano - Secondo le cifre diffuse oggi dall’Ente nazionale risi, le vendite di risone dei produttori all'industria, per la settimana che si chiude il 15 giugno 2016, hanno riguardato 22.413 tonnellate, di cui 11.645 di “lunghi A”, 6.720 di “tondi”, 2.890 di “lunghi B” e 1.158 di “medi”. Le vendite complessive coprono il 79% della
Milano - Cifre in negativo per il mercato risicolo, nella campagna 2015/2016, secondo i dati diffusi dall'Ente nazionale risi. Rispetto a quella precedente, infatti, in Italia le vendite di risone sono calate dell'8%, per un totale di 1.145.552 tonnellate, contro le 1.251.559 di un anno fa. Segna il passo anche l'export, che cala del 12%,
