Roma – Dopo l’approvazione della Corte dei Conti, il testo ufficiale del decreto attuativo Transizione 5.0 è stato firmato e bollato dal ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti. Sentito il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Il documento – diffuso sul sito del Governo – sarà pubblicato a giorni in Gazzetta Ufficiale e, successivamente, si attende ancora il lancio della piattaforma telematica del Gse per l’invio delle comunicazioni ex ante, in itinere ed ex post ai fini dell’accesso ai crediti d’imposta; oltre alla circolare contenente le linee guida con gli esempi per l’applicazione del piano. Il testo si conferma in larga parte identico alle ultime bozze in circolazione. Tra le novità spicca però una modifica all’articolo 11, relativo al divieto di cumulo: la misura sarà dunque cumulabile unicamente con altri incentivi finanziati con risorse nazionali, ad eccezione del credito d’imposta Zes e piano Industria 4.0.
