Milano – Partono ufficialmente i primi versamenti del contributo a fondo perduto di 23 centesimi al litro per la produzione del 2020, a seguito delle azioni messe in campo da Unionbirrai per sollecitare il Mise a provvedere tempestivamente alle erogazioni (leggi qui). Dopo vari solleciti senza riscontri, infatti, lo scorso 12 novembre Unionbirrai aveva deciso di costituire in mora il Mise, a fronte dell’inadempimento rispetto al termine di 90 giorni per il versamento del contributo, inoltrando ricorso anche per rimuovere l’anomalia del tetto definito dal Ministero a circa 5,4 milioni per il contributo a fondo perduto, a fronte dei 10 milioni di euro stanziati inizialmente. “Sono molto compiaciuto del fatto che le erogazioni stiano finalmente arrivando, in particolare perché fanno seguito a un’attività di sollecitazione svolta da parte di Unionbirrai”, sottolinea Andrea Soncini, vicedirettore Unionbirrai. “Confidiamo che il Ministero proceda anche agli ulteriori stanziamenti necessari per poter soddisfare tutta la platea degli interessati”. Soddisfatto per l’erogazione dei primi fondi anche Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai. Che aggiunge: “Adesso l’augurio è che venga accolto anche il ricorso inoltrato al Capo dello Stato affinché si rimuova l’anomalia dell’abbassamento delle risorse a disposizione”.
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