New York (Usa) – Negli Stati Uniti, la produzione di latte è cresciuta dello 0,8% tra gennaio e maggio 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Una situazione che sta mettendo in difficoltà gli allevatori, dato il rallentamento dei consumi legato all’inflazione (Fonte: Clal). Hanno caratterizzato i primi cinque mesi dell’anno, inoltre, l’aumento degli stock di burro e formaggi e la contrazione dell’export di formaggi, Smp, Wmp, latte e burro. Che contribuiscono a complicare lo scenario.
Le maggiori produzioni in questa fase stanno trovando difficoltà di sbocco, e l’industria di trasformazione non è attrezzata ad assorbirle. Nel Wisconsin, secondo Stato Usa per produzione di latte dopo la California, produttori e industria di lavorazione sono stati costretti a disfarsi del latte.
L’Usda, il Dipartimento di agricoltura degli Stati Uniti, sta sostenendo l’export e gli investimenti di ristrutturazione della mandria in chiave sostenibile, oltre a favorire l’aumento delle capacità produttive e di magazzino degli stabilimenti industriali. Con l’obiettivo di arrivare a una ripartenza della filiera. Inoltre si stanno adottando politiche di sostegno alle famiglie e di aiuto agli indigenti per permettere anche una ripresa dei consumi.
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