Villaggio Coldiretti (2). Ettore Prandini: “Dop all’estero, dobbiamo aggredire prima che le norme vengano scritte”

2019-07-10T11:15:12+02:008 Luglio 2019 - 12:55|Categorie: Mercato|Tag: , |

Milano – Ettore Prandini, presidente Coldiretti, interviene durante l’evento organizzato dalla Confederazione. Italian sounding e trattati internazionali sono tra i temi affrontati da Prandini: “L’Europa si sta apprestando a sottoscrivere un accordo col Mercosur col quale si impegna a tutelare solo il 7% delle nostre produzioni agroalimentari. Riteniamo che questo non sia assolutamente possibile e condivisibile. Dobbiamo creare le condizioni tali per recuperare quella parte di italian sounding, quei prodotti che vengono spacciati per italiani quando in realtà non lo sono”. Sul Ceta rincara la dose: “Abbiamo portato per la prima volta in fase di discussione, a livello europeo, le motivazioni per le quali noi avevamo una grande anomalia. Parlo del fatto che ai canadesi era data la possibilità di introdurre le quote di importazione sul comparto lattiero caseario. Oggi, per la prima volta Phil Hogan, il commissario europeo dell’agricoltura [a fine mandato, ndr], sta discutendo con i canadesi per toglierle. Se noi siamo il paese con il più grande patrimonio di denominazioni di origine protetta (Dop), dobbiamo riconoscerle tutte. Dobbiamo aggredire prima che le norme vengano scritte”.

In foto: Ettore Prandini durante il suo intervento

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