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Vismara: comunicato dei sindacati sulla situazione economica dell’azienda. Oggi un presidio dei lavoratori Ferrarini davanti a Banca Intesa

2022-12-22T09:32:11+01:0022 Dicembre 2022 - 08:00|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , |

Casatenovo (Lc) – “Quello che sta accadendo in Vismara è surreale, si pensava che con il concordato fossimo al sicuro e invece ci ritroviamo in questa situazione!”. E’ quanto si legge in un comunicato congiunto Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil diffuso il 19 dicembre, dopo un incontro con l’azienda. Queste le novità comunicate ai lavoratori: “Riconfermiamo che la tredicesima mensilità verrà pagata regolarmente; la mensilità del mese di dicembre non potrà essere anticipata ma arriverà con le stesse modalità visto che legata ai flussi economici di cassa; l’azienda ha fatto opposizione alla decisione del giudice con l’intento di sospendere i tempi di esecutività del decreto ingiuntivo; abbiamo fatto una richiesta d’incontro urgente al tribunale di Lecco”.

“Siamo seriamente preoccupati per i 160 posti di lavoro a rischio nello stabilimento Vismara di Casatenovo, Lecco, e chiediamo agli organi competenti di sospendere atti e decreti ingiuntivi, per poter trovare soluzioni necessarie a garantire continuità aziendale e livelli occupazionali”, dichiara il segretario nazionale della Fai-Cisl Massimiliano Albanese. “La vicenda dura da anni e ha origine dal fallimento delle Banche Venete, che ha coinvolto tante imprese sane come il Gruppo Ferrarini, che detiene l’86% di quote della società Vismara. La vertenza che coinvolge quest’ultima società potrebbe trovare una possibile soluzione dopo la sentenza d’appello del crack veneto, prevista per il prossimo aprile. È per questo – conclude Albanese – che come Fai-Cisl siamo impegnati a chiedere tavoli di confronto a tutti i livelli istituzionali, per poter tutelare i lavoratori e le loro famiglie, che in questo momento rischiano di pagare il prezzo più alto di questa vicenda”.

Inoltre oggi a Milano, davanti alla sede di Banca Intesa (che ha incorporato le banche venete finite in liquidazione), è previsto un presidio dei lavoratori Ferrarini, con due pullman che partiranno da Langhirano (Parma) e Reggio Emilia.

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