Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: boom della crema

2019-11-18T09:23:53+01:0018 Novembre 2019 - 09:23|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, mostra un vero e proprio boom per la crema, legato sia al tradizionale aumento della richiesta di prodotto nel periodo natalizio sia alla scarsità di merce sul mercato. Forte la domanda di latte, in Italia, trattato a 0,43-0,45 euro/litro. Ancora in calo, sulle principali Borse merci, il prezzo del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Settimana tutt’altro che calma. E’ soprattutto sui liquidi che si sono avuti dei cambiamenti verso l’alto abbastanza repentini. La crema estera addirittura ha fatto letteralmente i fuochi d’artificio. A inizio settimana si registravano ancora contratti a 1,88-1,89 euro/Kg, mercoledì trattata alle 8:00 a 1,92 euro/Kg, alle 9:30 a 1,94 euro/Kg e già la sera si chiudeva a 1,96 euro/Kg, malgrado i fornitori chiedessero già 2,00 euro/Kg. Ieri trattata 1,99 euro/Kg, oggi, venerdì, per la settimana successiva, i pochi che hanno merce chiedono 2,04 euro/Kg. Questo aumento dei prezzi è sì dovuto alla forte domanda, tipica del periodo, ma anche alla poca disponibilità di merce. Latte crudo trattato tra 0,43 e 0,45 euro/Kg e lo scremato che da 0,285 euro/Kg di mercoledì, oggi è salito a 0,30 euro/Kg se non più. Suddetti prezzi sono tutti da intendersi franco arrivo nord Italia. Sul mercato nazionale vi è una forte domanda con latte che però viene sempre trattato tra 0,43 e 0,45 euro/Kg partenza. Forte domanda presente anche per la crema di qualità che in gran parte dei casi viene trattata a bollettino +, nell’attesa dell’adeguamento del bollettino. 

– Kempten, invariato, conferma i prezzi del burro della settimana scorsa, 3,55 euro/Kg il minimo e 3,70 euro/Kg il massimo. L’Olanda conferma i 3,55 euro/Kg, la Francia invece ci stupisce con un ribasso di 0,10 euro e si porta a 3,50 euro/Kg. Il prezzo medio di questi tre principali Paesi è 3,558 euro/Kg. Offerte soprattutto di merce congelata intorno a 3,65-3,70 euro/Kg. Comincia ad esserci un po’ di offerta per la merce fresca tra 3,70 e 3,75 euro/Kg. Vi è molta meno offerta per il burro di siero al punto che viene da domandarsi se siano diminuite le produzioni di formaggio o se invece venga utilizzato il burro di siero estero dagli stessi produttori. 

– Il latte in polvere al momento è quello che dà le più grosse soddisfazioni. Sui tre bollettini esteri che prendiamo in considerazione, sono in aumento sia lo scremato per uso alimentare che quello per uso zootecnico, il latte intero segna un più in Francia e in Germania e un invariato nei Paesi Bassi.Il mercato reale è ancora più alto dei bollettini, con contratti già chiusi a prezzi superiori di 2.600 euro/Tons. Impossibile trovare merce per consegna da qui a gennaio ma d’altra parte anche quasi tutti i clienti sono coperti per questo periodo. A detta di qualcuno, da aprile dovrebbe esserci un po’ più di disponibilità di latte e latte in polvere, però l’andamento dei prezzi dipenderà da quello che succederà sui mercati mondiali, di conseguenza sulle esportazioni. 

– Il siero in polvere è sicuramente il più indeciso dei prodotti. La Germania fa segnare un aumento su quello per uso alimentare e un invariato per quello per uso zootecnico, l’Olanda lo lascia invariato e la Francia, che era allo stesso livello di Germania e Olanda, ha pensato bene di ribassarlo e anche di tanto.  

– Quotazioni medie dei bollettini europei dei formaggi in aumento per l’Emmentaler a 4,47 euro/Kg e stabili per il Cheddar a 3,15 euro/Kg. In Italia, in calo le quotazioni del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano nelle principali Borse Merci del Nord Italia.  

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