Roma – Introdotto ‘in extremis’ all’interno del Decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 aprile, ed entrato in vigore il 1° maggio, un ‘bonus fiere all’estero’ per sostenere la partecipazione delle Pmi italiane alle manifestazioni fieristiche internazionali. Rivolto alle Pmi esistenti in data antecedente al 1° gennaio 2019 (con esclusione, quindi delle grandi imprese e delle neo-imprese), il credito di imposta coprirà il 30% delle spese sostenute fino a un massimo di 60mila euro e, utilizzato solo in compensazione, andrà ripartito su tre anni. Le spese ammissibili sono relative all’affitto e all’allestimento degli spazi espositivi, alle attività pubblicitarie, di promozione e comunicazione connesse alla partecipazione. Il credito d’imposta sarà riconosciuto fino all’esaurimento della dotazione prevista pari a 5 milioni per l’anno 2020. Entro il 29 giugno, mediante apposito decreto attuativo, il Mise specificherà le tipologie di spesa, le procedure per l’ammissione e l’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore per cui è ammesso il credito d’imposta. Vista la scarsità di fondi disponibili, è possibile che a beneficiare del credito saranno solo le Pmi che per prime ne faranno domanda.
Decreto crescita: arriva il bonus fiere all’estero per le Pmi
federica2019-05-09T16:15:53+02:009 Maggio 2019 - 10:38|Categorie: Mercato|Tag: bonus fiere all'estero, decreto crescita 2019, pmi|
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