Milano – Mentre a Roma si discute, animatamente, del decreto attuativo in merito all’articolo 62 (che dovrebbe fissare per legge i termini di pagamento della Gd ai fornitori), arrivano in redazione telefonate e lettere di protesta. Fra queste, una lamenta: “Ormai da qualche settimana quasi tutte le catene Gd, per parte dei propri buyer che, in questo caso risultano semplici esecutori di disposizioni loro impartite dai rispettivi Direttori Finanziari, “impongono” contribuzioni finanziarie mediante loro note debito o fatture. Con le quali sostanzialmente addebiteranno, alle aziende di produzione, il costo finanziario che comporta il pagamento a 30 giorni fine mese. Anzi, addirittura fanno la cresta sui costi e lo prendono come spunto per un arrotondamento abbondantemente ed esageratamente all’eccesso”. Il fenomeno pare crescere di giorno in giorno. E’ proprio vero: fatta la legge, trovato l’inganno. (AF)
I furbetti della Gd
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