Liberalizzazione orari: opinioni opposte tra Federdistribuzione e Confcommercio

2023-06-12T17:51:42+02:0024 Febbraio 2014 - 16:52|Categorie: Retail|Tag: , , , |

Milano – Orari di apertura liberi sì o no? L’ennesimo dibattito sul tema è andato in scena lo scorso 19 febbraio, a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, nel corso di una seduta congiunta di diverse commissioni comunali. Occasione per un confronto sulla liberalizzazione degli orari di apertura, sancita, ormai due anni fa, dal decreto Cresci Italia del governo Monti, che ha visto una netta contrapposizione, non tra sindacati e aziende, ma tra Federdistribuzione e Confcommercio. Secondo quanto riportato da Repubblica Milano, Carlo Masseroli, ex assessore allo Sviluppo del territorio del Comune di Milano ha elencato alcuni dati relativi al2012 che dimostrerebbero l’esito positivo delle aperture domenicali in Italia: 400 milioni di euro in più di stipendi per tutto l’indotto (dai fornitori alla distribuzione), e circa 4.200 assunzioni part time. A supporto della tesi è stato portato anche l’esito di una ricerca Ipsos, secondo cui il 62% degli intervistati avrebbe dichiarato di aver fatto acquisti in più, proprio la domenica. Di tutt’altro segno l’interpretazione di Marco Barbieri, rappresentante di Confcommercio, che ha sottolineato come la nuova norma non abbia portato a benefici significativi sui consumi: dal 2008 al 2013, a Milano, il ricorso alla cassa integrazione nel settore del commercio è cresciuto di 50 volte, mentre il fatturato del comparto, compresa la Provincia, è calato del 6,5%. Con le spese per i beni durevoli crollate del 26,5%, in tutta la Lombardia.

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