Brasilia (Brasile) – Il principale produttore ed esportatore di soia e il secondo esportatore di mais per mangimi al mondo, è il Brasile. Come evidenziato dai dati Clal, quest’anno però la produzione è messa a rischio dalle condizioni climatiche avverse. Nel mese di novembre, infatti, è iniziato il fenomeno meteorologico ‘la Niña’, che sta portando una forte siccità nelle zone di maggior produzione dei due cereali: nelle ultime settimane le piogge sono state scarse, fino a ora compensate dall’acqua accumulata nei terreni tra settembre e ottobre. Se, come da previsioni, non dovessero verificarsi sufficienti precipitazioni nel mese di dicembre, le colture verrebbero danneggiate proprio nel delicato momento della germinazione. In tal caso, le previsioni correnti del Dipartimento dell’Agricoltura Americano sui raccolti di mais e soia del 2021-22 potrebbero risultare in eccesso, e le minori disponibilità di prodotto causerebbero spinte rialziste sui prezzi di mercato della prossima primavera. Tuttavia, dalla parte della domanda, le importazioni di mais e soia della Cina, principale acquirente, sono in decisa diminuzione. La minor offerta potrebbe, quindi, essere parzialmente compensata da una minor domanda ammortizzando la pressione sui prezzi internazionali.
Brasile, ‘la Niña’ minaccia le produzioni di mais e soia
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