Roma – Confagricoltura commenta con una nota l’arrivo della peste suina in Italia. “Una situazione critica che, con tutta probabilità, avrebbe potuto essere evitata con l’azione di contrasto sollecitata da tempo a tutti i livelli nei confronti della proliferazione dei cinghiali”, spiega il comunicato della Confederazione. “Ora è necessario agire con la massima tempestività ed efficacia nel campo della sorveglianza e delle misure di biosicurezza per la protezione degli allevamenti”, sottolinea il presidente, Massimiliano Giansanti. “Dobbiamo in ogni modo contrastare il fenomeno e limitare al massimo i danni, considerato che sono già arrivate le prime sospensioni delle importazioni dall’Italia di carni suine e prodotti derivati”. Le sospensioni sono già state disposte dalle autorità di Cina, Giappone, Taiwan. Restrizioni sono state disposte anche dalla Svizzera. Lo scorso anno l’export del settore suinicolo è stato di circa 1,5 miliardi di euro, di cui 500 milioni destinati ai mercati extra Ue. “In questa fase – prosegue Giansanti – è anche fondamentale il rigore delle informazioni ai consumatori, evitando altresì qualsiasi speculazione commerciale”.
Peste suina (7). Confagricoltura: “Una situazione critica che si poteva evitare”
federico2022-01-13T10:09:00+02:0013 Gennaio 2022 - 09:20|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: confagricoltura, massimiliano giansanti|
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