Protocollo tra ministero delle Imprese, Aefi e It-Ex per le ‘Case del made in Italy’ nelle fiere nazionali

2025-09-24T10:13:58+02:0024 Settembre 2025 - 10:13|Categorie: Fiere, in evidenza, Mercato|Tag: , , , , , |

Roma – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha sottoscritto un protocollo triennale con Aefi (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) e It-Ex (Italian Association of International Exhibitions), che rafforzerà il ruolo del Mimit a supporto delle eccellenze nazionali portando le ‘Case del Made in Italy‘ nelle più importanti manifestazioni fieristiche italiane.

“Con questo protocollo rafforziamo la presenza capillare del Mimit a sostegno delle imprese italiane, valorizzando al contempo il sistema fieristico quale strumento di politica industriale e come luogo di relazioni, innovazione e alleanze per il Made in Italy”, ha dichiarato il ministro Urso. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è fare in modo che le Case del Made in Italy diventino presìdi efficaci all’interno dei quartieri fieristici, offrendo alle imprese informazioni e strumenti affinché l’Italia continui a essere la scelta naturale ogni volta che, nel mondo, si cercano qualità, creatività e innovazione”.

Gli spazi messi a disposizione nei quartieri fieristici dai partner del protocollo d’intesa ospiteranno nuove sedi delle Case del Made in Italy, dove il Mimit assicurerà attività di informazione e orientamento dedicate alle imprese, in collaborazione con gli altri attori istituzionali presenti sul territorio, su politiche, incentivi e iniziative. “Questi presìdi offriranno supporto sulle misure di sostegno e di tutela delle filiere, favorendo l’ascolto delle istanze del mondo produttivo e la loro trasmissione alle strutture ministeriali competenti”, spiega un comunicato congiunto.

L’accordo prevede programmi congiunti, iniziative di promozione e comunicazione, eventi di networking e una diffusione capillare del materiale informativo attraverso i canali ufficiali, gli operatori fieristici e le associazioni imprenditoriali, così da sostenere l’internazionalizzazione, favorire l’accesso delle Pmi ai mercati globali e rendere le fiere un hub permanente per l’innovazione, la competitività e lo sviluppo del sistema produttivo nazionale.

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