Milano – Crescono in Italia le vendite di carne fresca a peso imposto. Secondo le rilevazioni della società di ricerca Iri, effettuate su ipermercati, supermercati e libero servizio piccolo, le vendite nel corso dell’anno terminato a novembre 2015 si sono attestate sopra i 561 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. A crescere maggiormente a valore è il consumo di carni equine (+16,6%) seguite, nell’ordine, dalle avicunicole (+14,2%), dalle carni suine (+12,5%) e da quelle bovine (+5,4%). In forte decremento, invece, il mercato ovicaprino (-20,5%). Per quanto riguarda l’allocazione nei diversi canali, la maggior parte della carne fresca a peso imposto è commercializzata nei supermercati, che detengono una market share del 62,9% a valore (circa 353 milioni di euro). Gli ipermercati contano per il 23,3% delle vendite (oltre 130 milioni di euro). Fanalino di coda è il libero servizio piccolo, che si ferma al 13,8% (77,4 milioni di euro).
Iri, in crescita il consumo di carne fresca a peso imposto
RepartoGrafico2016-01-13T20:53:36+01:0014 Gennaio 2016 - 09:41|Categorie: Carni, Mercato|Tag: carne fresca a peso imposto, Carni bovine, carni equine, carni ovicaprine, carni ovicunicole, carni suine, dati IRI|
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