Roma – I trattamenti farmacologici sugli animali di allevamento possono avere delle conseguenze pericolose per la salute dei capi di bestiame, ma anche di chi mangia carne. Gli studiosi del Laboratorio di istopatologia dell’Izsve (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie), hanno quindi portato a termine un progetto di ricerca proprio per sviluppare un metodo sicuro per il controllo delle carni. Nello specifico, sono state verificate le conseguenze, in vitelli e vitelloni, di piccole dosi di desametasone, un antinfiammatorio che viene anche usato come promotore della crescita. I risultati della ricerca hanno rilevato modifiche istologiche nel timo, un organo particolarmente importante per il funzionamento del sistema immunitario. L’Unione europea aveva già disciplinato l’utilizzo di queste sostanze e pianificato i controlli sia degli animali, sia delle carni fresche. Tuttavia i metodi tradizionali si sono rivelati non sempre efficaci, con costi molto elevati e tempi lunghi di esecuzione.
Dall’Izsve un nuovo metodo per il controllo delle carni
RepartoGrafico2016-02-11T18:31:03+02:0011 Febbraio 2016 - 18:26|Categorie: Carni|Tag: Carni bovine, desametasone, farmaci veterinari, zooprofilassi|
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