Bruxelles (Belgio) – Si va verso un possibile arresto delle trattative fra l’Ue e le Filippine. Dopo mesi di disordini nel Paese, infatti, la commissione europea ha deciso di congelare le trattative commerciali in corso con le autorità locali e non ha in programma ulteriori cicli di negoziazione. Secondo quanto ha appreso Eucolait, pare che la Ue abbia dato tempo al governo filippino fino al mese di luglio per dimostrare la propria serietà in merito al rispetto dei diritti umani. Solo in questo caso i colloqui potranno riprendere. I negoziati erano stati avviati nel dicembre 2015. Dal punto di vista del settore caseario, in particolare, le Filippine hanno un’autosufficienza eccezionalmente bassa (1%) e, pertanto, rappresentano una buona opportunità per le aziende europee.
