Roma – In vista della prossima tornata elettorale europea, Federvini fa le proprie raccomandazioni ai rappresentati italiani che saranno chiamati a promuovere un modello di Europa fondato su un mercato autenticamente concorrenziale, basato sulla qualità dei prodotti e sul libero scambio. Tre sono, secondo una nota diffusa dall’Associazione, i punti qualificanti da sostenere: una fiscalità equilibrata, una concorrenza internazionale aperta e, infine, l’utilizzo delle nuove tecnologie per una informazione più completa e capillare nei confronti dei consumatori. “La filiera del vino e delle bevande alcoliche è creatrice di valore, ricchezza e cultura”, spiega Sandro Boscaini, presidente di Federvini. “Siamo di fronte ad una stagione importante che può portare a cambiamenti epocali: non possiamo rimanere indifferenti quando la nostra cultura del consumo responsabile e il nostro stile di vita che coniuga armonia, bellezza e gusto sono messi in discussione da posizioni oltranziste e messaggi riduttivi quando non erronei che si riverberano sul consumatore. È giunto il momento che il settore venga gestito quale patrimonio nazionale, incanalando le energie per promuovere una visione coordinata e lavorando sui fattori comuni che accomunano tutti gli attori della filiera, in Italia e in Europa”.
Fiscalità, libero scambio e qualità: le raccomandazioni di Federvini ai prossimi eurodeputati
RepartoGrafico2023-06-15T10:37:56+02:0023 Maggio 2019 - 14:00|Categorie: Vini|Tag: Federvini, filiera vino, Fiscalità, parlamento europeo, politica, Sandro Boscaini, Ue|
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