Milano – In una lunga intervista rilasciata al quotidiano Italia Oggi, Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio di tutela del parmigiano, interviene ancora sulla vicenda Lactalis – Nuova Castelli (leggi qui). Oltre a confermare quanto già espresso in una nota (leggi qui) circa il possibile ingresso dell gruppo francese nella filiera del parmigiano reggiano, parlando delle Indicazioni geografiche italiane, Bertinelli aggiunge: “Serve una clausola di salvaguardia che metta al riparo le produzioni Dop e Igp italiane dalle scorrerie delle multinazionali straniere, affinché non possano arrivare ad acquisire il controllo della produzione delle Ig, per poi modificare, a loro piacimento, i disciplinari di produzione”. Il riferimento non è tanto alla vicenda specifica e alla Dop emiliana, per la quale “il rischio è prossimo allo zero” poiché il parmigiano è protetto dal piano di regolazione dell’offerta, dal meccanismo delle quote latte agli allevatori e dei titoli a produrre e dalla frammentazione delle realtà produttive (335 caseifici e 2.820 produttori di latte). Ma è legato a Dop e Igp meno forti, secondo Bertinelli, “che sono concentrate nelle mani di poche aziende e potrebbero essere colonizzate dalle multinazionali”.
Nicola Bertinelli (parmigiano): “Serve una clausola anti scalata per Dop e Igp”
RepartoGrafico2019-05-29T11:28:27+02:0029 Maggio 2019 - 11:28|Categorie: Formaggi|Tag: Indicazioni Geografiche, nicola bertinelli, nuova castelli, parmigiano reggiano|
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