Milano – A partire dal primo aprile, il contenuto di acidi grassi trans presenti nei prodotti industriali confezionati deve essere inferiore al 2% della quantità totale di grassi. Ad annunciarlo con una nota, l’Unità di prevenzione e protezione del Cnr di Roma e la Siprec (Società italiana per la prevenzione cardiovascolare), in collaborazione con altre società scientifiche. Per il loro costo contenuto e la loro stabilità, i grassi trans vengono ancora impiegati in molti prodotti da forno e preparazioni dolciarie, soprattutto industriali. Questi grassi tendono ad aumentare la colesterolemia totale e Ldl, e a diminuire il colesterolo Hdl, peggiorando quindi il rapporto tra queste due frazioni. Ma soprattutto, possiedono un’azione pro-infiammatoria che contribuisce a un aumento del rischio cardiovascolare. L’obiettivo del Cnr e della Siprec, in linea con il piano ‘Replace’ dell’Organizzazione mondiale della sanità, è di eliminare completamente l’impiego degli acidi grassi trans nei prodotti industriali entro il 2023.
Acidi grassi trans negli alimenti: da aprile l’obbligo è sotto il 2%
RepartoGrafico2021-04-07T10:45:20+01:007 Aprile 2021 - 10:45|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza, Mercato|Tag: acidi grassi trans, alimenti confezionati|
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