Allevatore cinese tra i super ricchi in due anni grazie alla peste suina

2019-12-19T15:02:36+02:0019 Dicembre 2019 - 11:20|Categorie: Salumi|Tag: , , |

Pechino (Cina) – In tempi di peste suina, allevare maiali offre opportunità molto remunerative. Lo dimostra l’allevatore cinese Qin Yinglin che, dall’inizio dell’anno ha incassato 6,47 miliardi di dollari, passando da un patrimonio di quasi 2 miliardi di dollari a 8,41 miliardi (+333,5%). Yinglin, che si colloca al 198esimo posto sulla classifica Bloomberg degli uomini più ricchi del mondo, è preceduto da Silvio Berlusconi, 197esimo, che vanta un patrimonio da 8,42 miliardi di dollari. L’imprenditore cinese, fondatore di Muyuan Foodstuff insieme alla moglie, alleva e distribuisce maiali, i cui prezzi sono cresciuti di oltre il 50% a causa della peste suina. Partito nel 1992 con 22 suini, Yinglin, che oggi vanta il più grande allevamento su scala del Paese nelle sue 150 filiali con circa 40mila dipendenti, nel 2018 ha macellato circa 11 milioni di maiali, registrando entrate per 13,4 miliardi di yuan (2 miliardi di dollari).

Torna in cima