Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: attesi prezzi al ribasso per i prossimi giorni

2020-12-14T09:31:31+02:0014 Dicembre 2020 - 09:31|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che il prezzo del latte tiene a 0,35-0,36 €/kg, mentre nei prossimi giorni ci saranno acquisti a tutto spiano e con prezzi non ancora da saldo, come quelli che si sentono per la settimana a venire. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Sul mercato nazionale, latte crudo trattato tra 0,35-0,36 €/kg arrivo; lo scremato ancora attorno a 0,21 €/kg arrivo e la crema nazionale di qualità a bollettino. Sui mercati esteri, il latte crudo offerto tra 0,34 e 0,36 €/kg arrivo a seconda dell’origine, latte scremato sotto lo 0,20 €/kg arrivo e la crema che mercoledì mattina veniva offerta a 1,65 €/kg, nel pomeriggio della stessa giornata veniva trattata tra 1,60 e 1,62 €/kg. Non ci soffermeremo sulle offerte delle settimane 52, 53 e 1 perché se ne sentono di tutti i colori. Purtroppo anche sul mercato interno si ventilano già dei prezzi tutt’altro che piacevoli.

– Invariati i bollettini del burro olandese e francese, entrambi a 3,30 €/kg, diminuito di € 0,05 il minimo di Kempten, oggi 3,25 €/kg, e di € 0,10 il massimo, oggi 3,40 €/kg. Il prezzo medio dei tre Paesi che prendiamo in considerazione oggi è 3,308 €/kg. A parte qualche rara offerta di burro di siero intorno a 3,10 €/kg, restano invece al di sopra dei bollettini le offerte di burro congelato di crema pastorizzata che restano sempre intorno a 3,45 €/kg. Diverse previsioni del mercato per gennaio, dove gli stranieri sono convinti che vi saranno aumenti perché ancora il grosso delle coperture per gennaio non è stato fatto, gli italiani al contrario sono dell’idea che il burro sia destinato a calare.

– Bollettini del latte in polvere in aumento in Olanda e Germania, tranne l’intero tedesco che è rimasto invariato; stabili invece in Francia. Continua il gioco di forza dei venditori che continuano a chiedere aumenti ben più sostanziosi di quelli di cui poi si accontentano. Latte tedesco di buona qualità, trattato sempre intorno a 2.300 €/ton. Inutile dire che tutti i venditori sono convinti che i prezzi debbano aumentare, magari di poco ma comunque in aumento.

– Come al solito, sui bollettini del siero in polvere regna il caos, con Germania e Olanda che aumentano e la Francia che addirittura diminuisce.

– Ancora in aumento le quotazioni dei formaggi duri nazionali Dop nelle Borse Merci italiane. Quotazioni medie europee stabili per l’Edamer a 3,15 €/kg, in aumento per l’Emmentaler a 4,80 €/kg e il Gouda a 3,19 €/kg, in calo per il Cheddar a 3,09 €/kg.

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