Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: cresce la domanda di latte crudo nazionale, bene anche lo scremato

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che la domanda sul mercato nazionale del latte sembra crescere, con prezzi che oscillano tra 0,31 e 0,33 €/kg. Mentre in Germania il latte crudo è fermo sullo 0,38 €/kg. Dopo il boom del mese di marzo, i bollettini del burro rimangono invariati. Stabili i bollettini dei formaggi nazionali. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Sul mercato nazionale sembra esserci un po’ più di domanda. Latte crudo trattato tra 0,31 e 0,33 €/kg partenza, lo scremato, con interessanti quantitativi scambiati, tra 0,16 e 0,17 €/kg. Crema nazionale di qualità, con grosse differenze a seconda della qualità, trattato tra 1,92 e 1,94 €/kg per qualcuno addirittura bollettino per altri. I suddetti prezzi si intendono partenza. Sul mercato estero, latte crudo fermo da sei mesi in Germania sullo 0,38 €/kg, ma le altre origini si trovano anche a 0,34 €/kg. Latte scremato trattato agli stessi prezzi del nazionale; crema leggermente cedente scambiata tra 1,89 e 1,92 €/kg. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia.

– Bollettini del burro invariatissimi rispetto a settimana scorsa, con Kempten che resta tra 4,00 e 4,10 €/kg, l’Olanda conferma il 4,04 €/kg e la Francia non scende da 4,23 €/kg. Di conseguenza, questa settimana la media dei tre mercuriali che prendiamo in considerazione è la stessa di settimana scorsa, cioè 4,107 €/Kg. Sul mercato c’è un po’ più di disponibilità da parte dei venditori ad andare incontro ai compratori, con merce polacca trattata a 4,00 €/kg. La merce tedesca, così come quella olandese e francese, resta a livelli decisamente più elevati. Malgrado l’offerta di merce congelata sia per burro con al massimo due mesi di vita, non vi sono problemi a reperire il prodotto.

– Sul latte in polvere invece le novità dei bollettini sono tante e differenti, con l’intero invariato in Germania e Francia e in calo in Olanda. Sullo scremato, poi, c’è da divertirsi! La Germania aumenta sia quello per uso alimentare che quello per uso zootecnico, l’Olanda aumenta quello per uso zootecnico e lascia invariato l’alimentare, e la Francia diminuisce quello per uso alimentare. Sul mercato c’è qualche desiderio di aumento ma alla fine si riesce a chiudere agli stessi livelli della settimana precedente.

– Sul siero in polvere da notare solo un leggero aumento sul bollettino tedesco della merce per uso zootecnico, che resta invariata in Francia e Olanda. Per l’uso alimentare, bollettino tedesco invariato.

– Bollettini dei formaggi nazionali abbastanza stabili, ad esclusione del Grana Padano che cala in tutte le Borse Merci e del Pecorino Romano che aumenta di € 0,10 a Milano. Quotazioni medie Ue in aumento per l’Edamer a 3,18 €/kg e il Gouda a 3,16 €/kg, ancora una volta in calo per l’Emmentaler a 4,84 €/kg e stabili per la quinta settimana di seguito il Cheddar a 3,08 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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