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Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: il latte nazionale è offerto a 0,365-0,37 €/kg. Al rialzo i bollettini di burro e Smp

2021-01-25T15:25:44+02:0025 Gennaio 2021 - 15:25|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che il calo della produzione estera influenza anche il mercato interno, dove il latte crudo viene comunque trattato a 0,365-0,37 €/kg. Mentre sul mercato estero il latte crudo è offerta tra 0,36 e 0,38 €/kg. In deciso rialzo i bollettini del burro e del latte in polvere. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Sul mercato nazionale, malgrado la non elevata domanda di latte crudo, viene comunque trattato intorno a 0,365-0,37 €/kg partenza. La crema nazionale di qualità, in eccedenza un po’ a causa dell’elevata produzione di latte e di formaggio, un po’ perché scarseggia la domanda di prodotti finiti, viene trattata tra 1,50 e 1,55 €/kg. Buona la domanda di scremato con prezzi che ormai superano i 0,23 €/kg partenza. Sul mercato estero tutto un po’ a rialzo, con il latte crudo che viene offerto tra 0,36 e 0,38 €/kg a seconda del Paese di origine e della qualità, la panna tra 1,65 e 1,70 €/kg e il latte scremato tra 0,24 e 0,26 €/kg. I prezzi esteri sono intesi reso Nord Italia.

– I bollettini del burro continuano il loro rialzo ma in maniera più decisa, con la Germania che aumenta il prezzo di € 0,08 sia sul minimo che sul massimo, portandosi rispettivamente a 3,38 e 3,48 €/kg. Anche l’Olanda aumenta di € 0,08 arrivando a 3,35 €/kg. Più cauta la Francia che cresce solo di € 0,04 e quota a 3,41 €/kg. La media dei tre Paesi che prendiamo in considerazione questa settimana è 3,397 €/kg, che sta seguendo, ma sempre un po’ in ritardo, l’andamento delle offerte che sentiamo sul mercato. Questi aumenti sono in parte dovuti al fatto che le raccolte sono calate in tutta Europa e con l’aumento dei consumi interni dati dai vari lockdown e coprifuoco che caratterizzano l’Europa. Sicuramente grossa parte di questi aumenti, così come quelli sul latte in polvere, è data dalle aspettative di domande per l’export.

– Anche i bollettini del latte in polvere scremato salgono in maniera considerevole sia in Germania che in Olanda. Fa specie che con l’aumento dei prezzi della crema, l’intero resti stabile in Olanda e addirittura in calo in Francia. Anche in questo caso, i mercati seguono perfettamente l’andamento dei bollettini, con richieste per lo scremato che dall’inizio dell’anno sono saliti di 200 €/ton e si è passati da circa 2.300 a circa 2.500 €/ton reso Nord Italia.

– Grossi aumenti anche sul siero in polvere in Germania e in Olanda. Impressiona la freccia rossa francese che porta le quotazioni ben lontane dalle altre due.

– Frenano le quotazioni nazionali dei formaggi che questa settimana restano invariate in tutte le principali Borse Merci del Nord Italia, ad esclusione di un leggero aumento del Grana Padano meno stagionato a Brescia. In calo le quotazioni medie Ue che si portano per il Cheddar a 3,08 €/kg, l’Edamer a 3,10 €/kg, il Gouda a 3,15 €/kg e l’Emmentaler a 4,79 €/kg.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, rispetto le settimane precedenti, e non in valore assoluto.

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