Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: scambi di latte quasi inesistenti e bollettini di burro e polveri ancora in flessione

2022-12-20T12:28:17+02:0020 Dicembre 2022 - 12:28|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela un mercato ancora più debole. In arrivo in Italia latte dall’estero a prezzi molto bassi, con una domanda che resta comunque molto debole. Quasi insesistenti gli scambi di latte e di crema, comunque a prezzi sempre più bassi. Bollettini Ue di burro in decisa flessione, polveri in calo. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti:

– Sul mercato europeo, scambi di latte praticamente inesistenti per la mancanza di domanda; la pochissima merce trattata ha visto scendere ancora il prezzo, per il crudo anchesotto gli 0,50 €/kg e per lo scremato fino a 0,20-0,22 €/kg arrivo. Sul mercato nazionale latte crudo in calo, domanda praticamente inesistente; latte scremato venduto su contratti e molto raramente spot. Raccolta stagnante, più alta rispetto a ottobre ma allo stesso livello del dicembre 2021; titoli in ulteriore aumento, con livelli proteici molto alti perfetti per la caseificazione.

– Sul mercato Ue, la crema di latte è scesa bruscamente ed è stata scambiata anche a 2,20 €/kg franco arrivo; poca disponibilità e domanda praticamente assente. Anche sul mercato italiano, panna nazionale di qualità trattata sotto il bollettino, richiesta molto bassa.

– Quotazioni ufficiali europee del burro di centrifuga ancora in caduta libera. A Kempten crolla di € 0,54 il minimo e di € 0,50 il massimo, rispettivamente 5,10 e 5,30 €/kg, media tedesca 5,20 €/kg. La Francia scende di € 0,155 portandosi a 5,91 €/kg, l’Olanda perde ulteriori € 0,30 e va 5,15 €/kg. La media a tre della scorsa settimana è 5,42 €/kg e quella a due 5,175 €/kg. Il burro di centrifuga a Milano, nella stessa settimana, quotava 5,75 €/kg; venerdì diminuisce di € 0,30 portandosi a 5,45 €/kg.

– Anche i bollettini europei del latte in polvere sono cedenti. Resta invariata solo la quotazione olandese dello scremato per uso alimentare.

– Il siero per l’uso alimentare tedesco resta invariato, quello per uso zootecnico diminuisce in tutti e tre i Paesi che teniamo in considerazione.

– I bollettini italiani dei formaggi la settimana scorsa sono rimasti invariati, tranne il Grana Padano che è aumentato di € 0,05 a Cremona. Oggi a Milano sono aumentati il Pecorino Romano di € 0,15 e l’Asiago pressato fresco di € 0,10. Sulle principali commodities europee, prezzi in calo anche la scorsa settimana, con offerta a volumi molto buona.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

Leggi l’analisi di mercato di Assocaseari della scorsa settimana.

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