Milano – Il consumo responsabile rappresenta uno dei principali temi affrontati ieri durante la prima giornata della quarta edizione dell’International forum on food and nutrition organizzato dal Barilla center (Milano, 28-29 novembre). Etichette che indicano l’impatto ambientale degli alimenti confezionati e applicazioni smartphone che spiegano in che modo il prodotto incide sulla salute, sono solo alcune delle idee, emerse ieri, per accrescere la responsabilità del consumatore moderno. All’apertura del forum, Guido Barilla, presidente di Barilla e dell’advisory board del Bcfn, il centro studi che analizza i grandi temi legati all’alimentazione, ha esposto i grandi paradossi del nostro tempo: “Di fronte a circa un miliardo di persone che non ha accesso al cibo, esiste un numero equivalente che mangia troppo spesso e male, aumentando il rischio di patologie. Non solo. Un terzo della produzione cerealicola mondiale è utilizzato per sfamare tre miliardi di capi di bestiame. E ancora, un terzo di quanto è prodotto viene buttato”. Oltre alle possibili soluzioni ‘tecnologiche’ (etichette o applicazioni smartphone, appunto), l’aspetto educational rimane un aspetto fondamentale. (ML)
