Benessere animale: il modello Fumagalli fa scuola in Europa

2023-03-09T12:04:45+02:009 Marzo 2023 - 12:04|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Strasburgo (Francia) – Gabbie parto aperte, maggior comfort, meno fattori di stress, miglioramento del benessere animale. Sono alcuni dei plus che caratterizzano il modello di Fumagalli industria alimentare, realtà specializzata nella produzione di salumi con sede a Tavernerio (Como). Tanto da diventare un caso di studio a livello europeo: la Commissione europea ha infatti invitato l’azienda a condividere la sua esperienza con i suinicoltori oltreconfine nell’ambito dell’audizione all’Intergruppo sul benessere degli animali che si è svolta a Strasburgo. “Da oltre 20 anni la nostra azienda”, ha spiegato Pietro Pizzagalli, direttore generale della Fumagalli Industria Alimentari e medico veterinario, “ha come focus il benessere degli animali. Abbiamo osservato a lungo il loro comportamento e questo ha consentito di assicurarci che le condizioni di allevamento fossero adatte a soddisfare ogni specifica esigenza, con riscontri eccellenti nel conseguente miglioramento, non solo etico, ma anche del rendimento in termini di qualità di carne prodotta”.

Sono state inoltre potenziate le condizioni igieniche: “Questo ha comportato un aumento della forza lavoro”, ha proseguito Pizzagalli, “ma ha consentito di ottenere notevoli risultati. La nostra scelta etica si è rivelata vincente in generale, non solo in termini di benessere, ma anche di redditività e sta venendo premiata da mercato e retailer. La transizione a un sistema di allevamento che tutela gli animali fornisce un’importante e reale opportunità per i suinicoltori non solo dal punto di vista dell’immagine, ma anche per aumentare la propria redditività stando al passo con le tendenze del mercato: occorre essere competitivi, ma anche fare attenzione alle esigenze dei consumatori, che valutano sì la qualità del prodotto ma, sempre più attenti, anche la modalità della sua produzione”.

E’ necessario però anche fare maggiore chiarezza nell’informazione fornita ai consumatori, come ha spiegato sempre il direttore generale di Fumagalli: “Purtroppo in fatto di allevamenti c’è ancora molta disinformazione. Per questo condivido l’urgente esigenza di un’etichettatura chiara, trasparente e tracciabile, che differenzi la qualità dei prodotti e consenta ai consumatori di fare una scelta illuminata, così che abbiano piena coscienza dei prodotti che stanno comprando. Perché esistono livelli ben diversi di benessere animale”.

Torna in cima