Milano – “Nelle more della prevista uscita del Regno Unito dall’Ue, il consiglio europeo ha dato il via libera all’accordo di recesso. Questa intesa è di primaria importanza per consentire di gestire l’uscita britannica dalla Ue in modo semplice e chiaro, sia per i cittadini che per le imprese, prevedendo anche un periodo di transizione fino al 31.12.2020”, scrive la Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti del ministero della Salute, in una circolare inviata alle associazioni di categoria delle aziende italiane, fra cui Assocaseari. Nella missiva si spiega anche che, nel caso il Regno Unito non dovesse ratificare l’accordo di recesso, non si applicherebbe il periodo di transizione e il cut off date verrebbe anticipato al 29.3.2019. Nell’ottica di un’uscita senza accordo, il governo italiano ha nel frattempo avviato preparativi paralleli per favorire la continuità degli scambi commerciali con il Regno Unito per le imprese, che si troverebbero ad operare con un paese extra Ue. Alle associazioni di categoria la Dg San chiede di segnalare eventuali criticità o problematiche che potrebbero verificarsi con le nuove procedure.
