California: Nestlé Waters North America accusata di estrarre troppa acqua. L’azienda: “Non escludiamo azioni legali”

Stamford (Usa) – Clima di tensione per Nestlé Waters North America, rinominata BlueTriton Brands dopo la cessione da parte di Nestlé a One Rock Capital Partners e Metropoulos & Co lo scorso febbraio. Il California state water resources control board (Cswrcb), il comitato statale per il controllo delle risorse idriche californiane, ha da poco emesso un decreto ingiuntivo nei confronti dell’azienda americana affinché questa cessi di prelevare acqua ‘non autorizzata’ dalla San Bernardino National Forest. Le controversie relative alle attività di Nestlé Waters erano iniziate già nel 2015, quando i legislatori californiani avevano sollecitato la multinazionale, tramite una petizione online, a smettere di estrarre le risorse idriche del Paese “senza una valida base di diritto”. Numerose le accuse a suo carico. A cui si aggiunge la nuova ingiunzione: Nestlé Waters preleverebbe più acqua di quanto potrebbe e a comunicarlo – sempre secondo il Comitato – sarebbe stata l’azienda stessa. La cui risposta non si è fatta attendere: “Abbiamo fornito quattro rapporti (l’ultimo nel 2019) al Cswrcb che chiaramente dimostrano che Nestlé Waters non ha effettuato alcuna estrazione non autorizzata”. Il gruppo statunitense ha 20 giorni per rispondere e annuncia di non escludere azioni legali.

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