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Cioccolato e caffè: la siccità nei Paesi produttori mette a rischio le scorte europee

2023-06-29T14:22:16+01:0028 Giugno 2021 - 12:43|Categorie: Dolci&Salati, Grocery|Tag: , , |

Milano – La forte siccità che sta colpendo i Paesi produttori di caffè e cioccolato mette a rischio le scorte europee di questi due alimenti. A denunciarlo, uno studio pubblicato su ‘Nature Communications’ che evidenzia come potrebbero essere in pericolo anche olio di palma, canna da zucchero e soia. Negli ultimi 25 anni, infatti, solo il 7% delle importazioni agricole era considerato vulnerabile, ma questa percentuale nel prossimo mezzo secolo arriverà invece al 37%. E a causa delle carenze nell’approvvigionamento i prezzi potrebbero crescere parecchio. L’Ue consuma un terzo del caffè del mondo e la metà proviene dal Brasile e dal Vietnam, che a causa dell’aumento del riscaldamento globale sono altamente vulnerabili alla siccità. Per quanto riguarda la soia, l’Unione Europea produce solo il 3% di quella che utilizza. Entro il 2050 il 60% delle importazioni proverranno da luoghi con un’alta sensibilità alla siccità, in uno scenario di emissioni medie. Passando al cacao, l’Ue dipende al 100% dalle importazioni per la sua produzione di cioccolato. La ricerca ha rilevato che i livelli di vulnerabilità alla siccità sono destinati ad aumentare notevolmente in Indonesia e Malesia e in misura minore in Costa d’Avorio e Ghana. Secondo le analisi degli scienziati nel 2050 il 28% delle importazioni di cacao proverrà da località ad alta sensibilità. Poi, l’olio di palma: il 61% risulta molto sensibile alla siccità, in particolare quelle dall’Indonesia. La canna da zucchero è per lo più importata in Europa in alimenti trasformati e il 73% è altamente vulnerabile. In base alla ricerca le importazioni di mais e girasole hanno invece una bassa sensibilità alla siccità.

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