Roma – Dalla collaborazione tra l’associazione nazionale Città dell’olio e Unaprol (Consorzio olivicolo italiano) nasce l’Osservatorio sulla valorizzazione turistica dell’olio extravergine di oliva. L’iniziativa rientra tra gli obiettivi previsti dal Protocollo d’intesa, firmato giovedì 4 marzo, che rappresenta un impegno nella promozione di iniziative finalizzate alla valorizzazione turistica e culturale dell’olio extravergine di oliva italiano. Tra le numerose proposte, una formazione mirata a tutte le imprese che intendono svolgere attività oleo-turistiche. Coinvolti anche i ristoratori, a cui verrà insegnato come promuovere una corretta cultura alimentare che comprende l’olio evo. Non mancheranno, infine, seminari, conferenze, workshop ed eventi dedicati alla valorizzazione dei frantoi. “Il mondo delle imprese olearie e della ristorazione ha un ruolo chiave nella valorizzazione turistica dell’olio extravergine di oliva”, spiega Michele Sonnessa, presidente di Città dell’olio. “Dobbiamo ridare centralità alla formazione non solo rivolta ai consumatori, ma anche ai ristoratori, ai frantoiani e agli olivicoltori: sono loro i primi ambasciatori dell’olio evo. Intorno alla loro esperienza possiamo costruire un sapere condiviso in grado di tradursi in un’offerta turistica appetibile per i visitatori”.
