Consorzio Valpolicella: negli ultimi due anni meno produzione e più qualità. Gli highlights del primo report annuale

2021-06-25T09:09:07+02:0025 Giugno 2021 - 09:09|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Sant’Ambrogio di Valpolicella (Vr) – Presentato in occasione dell’evento digitale ‘Valpolicella Superiore – A Territory Opportunity’, il primo report annuale di una delle principali denominazioni rosse italiane e prima nel Veneto, con una superficie vitata di 8.398 ettari, 2.271 viticoltori, 6 cantine sociali, 322 imbottigliatori e un giro d’affari annuo di oltre 600 milioni di euro generato per il 70% dall’export. E che lo scorso anno ha prodotto quasi 65 milioni di bottiglie, tra Valpolicella e Ripasso Doc, oltre alle Docg Amarone e Recioto. “Abbiamo voluto dotarci di uno strumento di monitoraggio della denominazione che affineremo sempre di più nel prossimo futuro”, commenta il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, che individua in “competitività, sostenibilità ambientale ed economica, qualità” i valori da perseguire per “mantenere in equilibrio la filiera”. Si segnalano, in particolare, un incremento della qualità media e un aumento dei prezzi tra il 6 e il 13% dello sfuso di Amarone nell’ultimo biennio, a seconda dell’annata. Effetto di una produzione di uve scesa, nello stesso arco temporale, del 12% rispetto al biennio precedente, a fronte di una crescita della vigna sul pari periodo del 5%. Nel complesso, la superficie vitata ha visto negli ultimi 20 anni un incremento di oltre il 60%.

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