Copagri scrive al ministro Martina: “Le quote del grana padano agli allevatori”

Milano – In questo clima arroventato per il settore lattiero caseario, con basse quotazioni e produzione record, si affilano le armi in vista dei prossimi appuntamenti, a cominciare dal rinnovo dell’accordo per il prezzo del latte. Le organizzazioni agricole mettono sul piatto il tema delle quote produttive del grana padano, chiedendo che vengano affidate agli allevatori. Una richiesta da tempo sussurrata nei corridoi e oggi arrivata sul tavolo del ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina. A rompere gli indugi è Roberto Cavaliere, presidente di Copagri, che ha indirizzato una lettera al ministro Martina, a quello dello Sviluppo economico Federica Guidi e agli assessori all’Agricoltura di Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. La missiva è già molto chiara dal suo oggetto: “Illegittimità quote grana padano assegnate ai trasformatori”.  La lettera, a cui è allegato il piano produttivo del parmigiano reggiano che assegna invece le quote agli allevatori, fa riferimento “al forte impatto che ha avuto sul mercato la commercializzazione di queste quote (del grana padano, ndr), la cui istituzione ha comportato una vera e propria speculazione che ha causato un aumento di valore fino a dieci volte negli ultimi tre anni” e si conclude con la richiesta di una “netta presa di posizione di parere contrario a quanto sta adottando il Consorzio del grana padano” e di un incontro “al fine di valutare la legittimità del piano produttivo”. Ma non finisce qui. Secondo i soliti bene informati, il mondo agricolo avrebbe già pronti i documenti per una causa legale contro il Consorzio di tutela del grana padano.

Di seguito la copia della lettera inviata da Copagri ai ministri Martina e Guidi e agli assessori regionali.

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