Costo nascosto della carne – Demetra/Lav: “36,6 miliardi all’anno a danno della società”

2021-03-18T11:33:06+02:0018 Marzo 2021 - 11:33|Categorie: Carni|Tag: , |

Roma – Secondo lo studio scientifico indipendente ‘Il costo nascosto del consumo di carne in Italia: impatti ambientali e sanitari’ commissionato dalla Lav (Lega anti vivisezione) a Demetra Società Cooperativa Sociale Onlus, la produzione e il consumo di carne nasconderebbero elevati costi ambientali e sanitari a danno della società. Il Report Demetra evidenzia infatti che “Escludendo l’impatto sulle malattie cardiovascolari, il consumo di carne in Italia genera un costo nascosto collettivo stimato in 36,6 miliardi di euro all’anno, pari a 605 euro per ogni singolo residente. Il contributo principale (54%) è dato dal consumo di carne lavorata, dato l’elevato consumo e gli elevati costi sanitari”. In un approfondimento, il Report spiega che: “In totale, la carne di bovino risulta avere un costo nascosto sulla società pari a circa 11,5 miliardi di euro, principalmente dovuto all’impatto ambientale causato dall’allevamento degli animali. La carne di pollo pesa sulla società per un costo complessivo annuale di circa 3,2 miliardi di euro, pari a 53 euro a testa. Infine, la carne di maiale fresca (circa il 17% del totale della carne di maiale consumata in Italia) costa alla società ogni anno circa 37,5 euro per abitante, con un costo complessivo di 2,3 miliardi di euro”.

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