Cresce il mercato del vino in Russia, Cina, Stati Uniti e Australia

2014-01-09T14:39:35+02:009 Gennaio 2014 - 14:31|Categorie: Vini|Tag: , |

Roma – I Paesi extra-europei scoprono il gusto del vino e trainano l’evoluzione del mercato. Lo ricorda in una nota la compagnia assicurativa Sace, impegnata a sostenere le imprese vitivinicole sui mercati internazionali. Russia, Cina, Stati Uniti e Australia sono i Paesi in cui il consumo mondiale è aumentato di più nell’ultimo decennio e promette i maggiori margini di crescita per gli anni a venire. A detreminare questo trend l’espansione e diversificazione dei consumi di questi Paesi. A cui si affianca il rallentamento nei mercati di riferimento più tradizionali per il vino. Russia e Cina fanno registrare i maggiori tassi di crescita nei consumi dal 2000 a oggi, mentre Italia e Francia si confermano leader nella produzione di vino, seguiti da new entries come Cile (+92%), Australia (+67,4%) e Sudafrica (57,6%). Tuttavia, nei primi nove mesi del 2013, l’export di vini italiani ha recuperato terreno anche in Europa occidentale, crescendo a tassi a due cifre in Francia (13,9%) e Regno Unito (12,4%), mentre Paesi dell’Est come la Polonia fanno rilevare un interesse crescente per i vini di qualità Made in Italy (+9,5% nei primi 9 mesi dello scorso anno). Sul territorio nazionale nell’ultimo anno, performance particolarmente positive sono state registrate dai distretti del vino delle Langhe, Roero e Monferrato in Piemonte, del prosecco di Conegliano-Valdobbiadene in Veneto e del Chianti in Toscana.

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