Decreto origine in etichetta: i pastifici continueranno a indicare la provenienza del grano

2020-03-04T09:33:48+01:004 Marzo 2020 - 10:30|Categorie: Pasta e riso|Tag: |

Milano – Mentre si fa sempre più vicina l’entrata in vigore dell’art. 26 del regolamento Ue 1169/2011 che eliminerà l’obbligo di riportare l’origine della materia prima per alcuni prodotti alimentari, prevista per il 1° aprile, il settore della pasta reagisce nel segno della trasparenza. I pastifici aderenti a Unione Italiana Food (tra cui Barilla, Agnesi, Maffei, Divella, La Molisana, Garofalo e Felicetti) hanno infatti annunciato che continueranno a indicare in modo volontario la provenienza del grano sulle confezioni dei loro prodotti. Riccardo Felicetti, presidente dei Pastai italiani di Unione Italiana Food, spiega: “Gli italiani continueranno a trovare sulle confezioni le informazioni relative all’origine della materia prima. A prescindere da qualunque quadro normativo in materia, non cambierà la nostra trasparenza nel far sapere al consumatore da dove arriva il grano utilizzato per fare la pasta. Inoltre, non bisogna confondere l’origine con la qualità o con la sicurezza del prodotto: la sicurezza è garantita da stringenti normative comunitarie e da un rigido sistema di controlli nazionali”.

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