Diretta Coronavirus/Caviro: il presidente Dalmonte racconta la resilienza del settore vinicolo

2020-03-27T16:18:18+02:0027 Marzo 2020 - 16:17|Categorie: Vini|

Forlì – Il Presidente di Caviro, Carlo Dalmonte, non nasconde sin da subito le difficoltà: “Siamo in guerra e si naviga a vista, con problemi che sorgono più volte al giorno e mettono alla prova la nostra resilienza, per usare un termine oggi di moda”. E laddove fortunatamente i numeri parlano di una Gdo che tiene, l’Horeca è ovviamente azzerata e “sul fronte export si lavora ancora bene, ma le difficoltà crescono con l’espandersi del dramma agli altri paesi e le misure di controllo che rallentano i trasporti. Il lavoro deve continuare e se è giusto il chiudere molte attività, bisogna anche invitare chi lavora nel settore alimentare a un gesto di responsabilità perché possa continuare la produzione. Parlo anche di chi ha aziende impegnate nella filiera, che oggi è una rete complessa dove anche la chiusura di chi fa una piccola componente può compromettere tutto il processo. Noi siamo chiamati al dovere di mantenere gli approvvigionamenti, qualora iniziasse a scarseggiare anche la merce alimentare si scatenerebbe davvero il caos”. Anche Caviro si unisce alle tante aziende che si sono mosse per portare aiuti e solidarietà: “Abbiamo donato alcol denaturato a 94° per uso domestico alle farmacie della provincia, mentre abbiamo donato taniche di grandi volumi dello stesso prodotto a chi si occupa di disinfezione delle strade. Questo è stato possibile grazie a una conversione, non semplice, di un ramo della produzione”. Infine, l’azienda ha sottoscritto, assieme a diverse realtà vinicole, una lettera inviata direttamente al Ministro Bellanova in cui si propone di destinare parte del vino di più bassa qualità alla produzione di disinfettante.

In foto: Carlo Dalmonte

Torna in cima