Dogliani (Cn) – Per dieci giorni, la Cantina fondata dall’ex presidente della Repubblica Luigi Einaudi ha interrotto la propria attività. La situazione ha imposto la riorganizzazione interna e il ricalcolo di tutta la progettazione delle strategie future a breve e medio termine. Di questa ripartenza ci racconta Lorenza Abbona, responsabile export, accoglienza e PR dell’azienda. “Abbiamo riavviato l’attività, con il comparto produttivo e gli uffici che lavorano a personale ridotto per rispettare le norme di legge imposte. Il lavoro quindi, riprende quasi normalmente e speriamo si possa presto dire lo stesso anche dell’economia globale, la situazione per noi produttori purtroppo non si prospetta rosea. Le vendite sono in netto calo. L’Horeca infatti è fermo, la Gdo costante o in leggera diminuzione, la vendita in cantina bloccata; solo l’estero continua, per il momento, ad effettuare nuovi ordini, come quelli arrivati di recente da Stati Uniti, Germania e Nord Europa”. Tra l’altro, prosegue, “siamo preoccupati anche per i lavori in vigna che a breve riprenderanno senza sosta, perché collaboriamo con cooperative che danno lavoro a persone che provengono dall’Est Europa; le quali, non potendosi recare nel nostro Paese rappresenteranno una perdita di forza lavoro fondamentale. In un momento unico come questo è quanto mai indispensabile non farsi abbattere e cercare di manifestare vicinanza e sostegno ai clienti, ai colleghi produttori, ai dipendenti che rappresentano il motore dell’azienda, ai collaboratori esterni, ed a tutti coloro che operano insieme a noi nel mondo enologico che tanto amiamo”.
