Effetto Cina: cacao e frutta secca sempre più costosi, ma il prezzo di zucchero e cereali è ai minimi

2013-12-24T09:51:44+01:0024 Dicembre 2013 - 09:51|Categorie: Dolci&Salati, Mercato|Tag: , , , |

Pechino (Cina) – La crescita dei consumi in Cina influenza sempre più il prezzo delle materie prime. Secondo i dati Usda riportati oggi da IlSole24Ore, nel 2013 le importazioni cinesi di frutta secca sono quadruplicate in 5 anni e Pechino importerà in questa stagione 120mila tonnellate di frutta secca, soprattutto mandorle, il 15% in più rispetto al 2012-2013. Poiché la produzione negli Usa (che rappresentano l’80% dell’export mondiale di frutta secca) è stata deludente, il risultato è stato un forte aumento dei prezzi: dai 2,5 $/lb di un anno e mezzo fa agli attuali 4 $ circa. Per la stessa ragione le quotazioni del cacao hanno raggiunto i massimi da due anni. Anche le importazioni cinesi di zucchero sono quadruplicate e in novembre hanno raggiunto quota 475.714 tonnellate. Però tutti i maggiori produttori mondiali di zucchero, dal Brasile alla Thailandia, fino all’India, hanno goduto di una stagione generosa, tanto che la settimana scorsa le quotazioni all’Ice sono scese ai minimi da luglio 2010: 15,89 US/lb. Stessa situazione per i cereali, settore in cui l’offerta da record nella stagione in corso sta neutralizzando l’effetto Cina: al Cbot grano e mais sono scesi ai minimi, rispettivamente da uno e da tre anni.

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