ESTERI
Il viceministro Carlo Calenda difende Dop e Igp sul Wall Street Journal

2014-04-03T15:08:50+02:003 Aprile 2014 - 15:08|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

New York – “Chiunque può registrare un nuovo marchio, mentre ci sono voluti secoli e generazioni per perfezionare il parmigiano. Le Ig proteggono un intero settore di imprese che producono lo stesso bene in un determinato territorio, piuttosto che una sola specifica impresa che ha avuto una buona idea”. Carlo Calenda (foto), viceministro allo Sviluppo economico, interviene sulle colonne del Wall Street Journal in risposta all’articolo dal titolo: “What’s More American Than Parmesan Cheese?”. Il tema è quello delle trattative in seno al Wto per il riconoscimento delle indicazioni geografiche. Aggiunge Calenda: “Le Ig sono dunque strumenti che garantiscono un’equa competizione ad imprese private che producono beni con specifici standard di qualità e di processo, in una determinata area geografica. Naturalmente – conclude il viceministro – le Ig proteggono in maniera simmetrica i consumatori dalle truffe alimentari”.

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