Lodi – Si chiude uno dei filoni lodigiani dell’indagine avviata nel 2018 dalla Procura di Torino, con a tema la frode in commercio aggravata dalla violazione dei disciplinari dei prosciutti Dop Parma e San Daniele, tramite l’utilizzo di semi di Duroc danese, razza a crescita rapida non ammessa. Otto allevatori citati in giudizio hanno infatti patteggiato. Come si legge sul quotidiano Il Cittadino di Lodi sono: F.E., 83 anni, originario di Vizzolo Predabissi, G.E., coetaneo, nativo di Comazzo, i codognesi P.E., 48 anni, D.A., 52 anni, ed E.A., 55, il lodigiano D.S., 69, D.A., 54, milanese, e S.M., 75 anni, nativo di Buccinasco. Gli allevatori sono tutti titolari di aziende situate tra San Fiorano, Mediglia, Paullo, Sant’Angelo e Cerro al Lambro. Gli allevatori hanno patteggiato pene comprese tra gli 8.600 euro, i due mesi di reclusione e i 100 euro di multa e i sei mesi di reclusione. In più dovranno risarcire le spese di costituzione a parte civile dei due consorzi Parma e San Daniele.
Falsi prosciutti Dop: otto allevatori patteggiano
federico2023-02-07T12:34:24+01:007 Febbraio 2023 - 12:34|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: Parma, prosciutti Dop, San Daniele, Tribunale di Lodi|
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