Fanghi tossici nei campi del Nord Italia: 78 comuni coinvolti e un “titanico” processo di bonifica

2021-06-25T10:32:42+02:0025 Giugno 2021 - 10:32|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Brescia – Sono 78 i comuni, quasi tutti lombardi, a essere coinvolti nello ‘scandalo dei fanghi tossici’ sparsi sui campi agricoli del Nord Italia emerso lo scorso 26 maggio (leggi qui) e che vede coinvolta la ditta bresciana Wte, attiva nel settore del recupero dei rifiuti. Come riporta Il Corriere, i Carabinieri forestali hanno inviato alle amministrazioni locali l’elenco delle società agricole che, tra il 2018 e il 2019, hanno ricevuto 176 carichi di finti fertilizzanti, pari a 150mila tonnellate, sparsi poi su 3mila ettari di campi agricoli. Alla Wte e ai proprietari terrieri spetterebbe ora il compito di rimuoverli dal terreno. E se non lo faranno, l’incombenza ricadrebbe sui comuni o sulla stessa regione, come richiesto dal ministero della Transizione ecologica. “Un compito titanico, visto che togliere i primi 30 centimetri (la superficie arabile) da 3mila ettari di campi significa portare in discarica (o ad impianti di trattamento) la bellezza di 10 milioni di metri cubi di terreni”, sottolinea il Corriere di Brescia. “Non basterebbero nemmeno i 12 milioni che la Procura ha preventivamente sequestrato alla Wte”. Inoltre, sono passati due anni dallo spargimento di quei fanghi e sugli stessi terreni potrebbero essere finiti altri liquami. Da qui la difficoltà di tracciare una correlazione esatta tra gli inquinanti riscontrati e le responsabilità della Wte. Guardando alla ‘mappa’ degli spargimenti, sono 31 i comuni bresciani coinvolti (da Brescia a Orzinuovi, da Quinzano d’Oglio a Lonato del Garda), 10 nel milanese (Abbiategrasso, Bareggio, Basiglio, Boffalora sopra Ticino, Canegrate, Legnano, Magenta, Mesero, Parabiago, Robecco sul Naviglio), 14 nel cremonese (da Castelvisconti a Casalmorano, da Castelleone a Martignana di Po, da Gussola a Scandolara Ravara e Sospiro), sei nel mantovano (tra cui Castiglione delle Stiviere, Canneto sull’Oglio e Cavriana), quattro nel lodigiano (Lodi, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, Cavenago d’Adda), due nel pavese (Marzano e Monticelli Pavese) e uno in provincia di Como (Mozzate). Spargimenti illeciti anche nel piacentino, nel vercellese, in provincia di Novara e Verona.

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