Fiere di Parma, risultati superiori al periodo pre-Covid nel primo semestre 2022

2022-08-02T16:59:02+01:002 Agosto 2022 - 16:59|Categorie: Fiere|

Parma – Fiere di Parma chiude il primo semestre 2022 con numeri leggermente superiori rispetto al 2018, ultimo anno comparabile pre-Covid. L’Ebt consolidato dell’ente, nei primi sei mesi di quest’anno, è stato di 5,8 milioni di euro, contribuendo al raggiungimento di una posizione finanziaria netta positiva e quindi all’azzeramento degli oneri finanziari. L’Ebitda dell’esercizio dovrebbe dunque superare i 9 milioni di euro a fine 2022, proiettando la disponibilità di cassa a oltre 10 milioni di euro. Tali risultati sono frutto degli investimenti effettuati nel digitale e nella autonomia energetica. E, soprattutto, del ritorno ai numeri pre-pandemia dei principali eventi di Fiere di Parma – Cibus, Mercanteinfiera, Salone del Camper, CibusTec – e di SPS, manifestazione di Messe Frankfurt ospitata nel quartiere fieristico emiliano.

“Stiamo vivendo uno sviluppo straordinario, basato sulle competenze distintive di un gruppo dirigente giovanissimo, ma molto preparato e motivato”, commenta Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma. “Le sorprese del 2023 saranno sia Cibus Connect – con nuove date il 29 e 30 marzo, un formato efficiente, nuovi settori –  sia il nostro ingresso in eventi ‘non fieristici’, che completerà il processo di diversificazione voluto dai nostri azionisti e gestito diligentemente dal nostro Cda ormai da 5 anni”.

L’ente fieristico fa inoltre sapere che “si prepara un CibusTec 2023 record che lascia intravedere ottime prospettive per il prossimo esercizio, anche grazie ai nuovi prodotti in portafoglio come Flormart, MiaPhotoFair, Mecfor e altri eventi e servizi digitali la cui acquisizione è prevista entro il 2022”.

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