Finocchiona Igp: nel 2020 lieve calo della produzione, boom dell’affettato

2021-03-03T16:37:31+02:003 Marzo 2021 - 16:37|Categorie: Salumi|Tag: , |

Firenze – I dati raccolti ed elaborati dal Consorzio di tutela della Finocchiona Igp evidenziano un calo tutto sommato contenuto dei volumi produttivi certificati, con note positive per quanto riguarda l’andamento del prodotto affettato e del biologico, la stabilizzazione del mercato interno e comunitario, la crescita nei Paesi extra-Ue. Nel 2020 la produzione è stata pari a circa 1,49 milioni di Kg certificati: si è ridotta del 2,63% rispetto all’anno precedente, registrando una contrazione percentuale più lieve nel numero di pezzi prodotti (-0,3%, pari a poco più di 2.200 unità in meno immesse nel mercato) che riflette comunque una minore richiesta da parte del mercato. Se il prodotto intero certificato subisce un calo dell’1,84% sul 2019, è tuttavia il porzionato (tranci) a registrare la perdita di maggior rilievo (-9,38%), stante il sostanziale blocco del canale Horeca a cui è destinata normalmente buona parte del prodotto confezionato sottovuoto. In netta controtendenza rispetto all’andamento complessivo della produzione è, invece, il dato relativo all’affettato: nel 2020 sono stati immessi sul mercato oltre tre milioni di vaschette corrispondenti a 312mila Kg di Finocchiona Igp affettata, (con un incremento del 7,11% sul 2019 (+8,12% in termini di numero di vaschette). Il mercato principale si conferma l’Italia che detiene il 72,21% delle quote. In Europa, la Germania la fa ancora da padrona registrando il 16,32% delle quote di mercato. Il dato più interessante si registra però nei Paesi extra Ue, dove il consumo è cresciuto, portandosi dall’1,6% al 2,41% del prodotto certificato ed immesso sul mercato.

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