Giansanti (Confagricoltura-Copa): “Chi gestisce gli stock di commodity ha un potere assoluto”

2025-01-22T12:25:23+01:0022 Gennaio 2025 - 12:00|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , |

Roma – Massimiliano Giansanti, presidente di Copa, Confagricoltura e di UniEat (ex Mediterranea, leggi qui), dichiara a ItaliaOggi: “Serve un patto che rafforzi l’area atlantica, la relazione Usa-Ue. […] Se, invece, iniziamo con la logica dei dazi, beh… dazi chiamano dazi, come accaduto con la vicenda Boeing-Airbus”.

Per evitare che le conseguenze dei problemi internazionali ricadano sull’agroalimentare “occorre lavorare per interessi generali, badando agli sviluppi geopolitici. Ad esempio, chi oggi gestisce gli stock di commodity ha un potere assoluto. La Cina ne detiene il 50%. La Russia è il principale esportatore di frumento mondiale, l’India di latte. Per questo va rafforzata la capacità produttiva europea, in ottica di principale alleato degli Usa”.

In merito alla dipendenza dall’Est Europa per i fertilizzanti, Giansanti commenta: “E’ un problema enorme. In Europa siamo sotto stress. A Bruxelles si discute di ulteriori sanzioni a Russia e Bielorussia; stiamo spiegando alla commissione che le fonti di approvvigionamento sono sempre più scarse, i prezzi sempre più elevati. Tutto ciò va a discapito della nostra competitività e favorisce importazioni extra Ue che utilizzano fertilizzante russo pagato in sconto. Prima la guerra finisce, prima diminuirà la pressione sui mercati europei”. Ad ogni modo, “immaginare oggi un allargamento dell’Ue all’Ucraina è impensabile: da sola, oggi cuberebbe il 20% del budget per la Pac. Il che genera forti timori nei Paesi dell’Est Europa: le loro aziende piccole e familiari potrebbero sparire”.

 

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