• Mincione (Clai): “La situazione del mercato bovino è molto difficile”

Mincione (Clai): “La situazione del mercato bovino è molto difficile”

2025-01-22T11:50:25+01:0022 Gennaio 2025 - 11:50|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , , |

Modena – “La situazione del mercato bovino è molto difficile”. Sono le parole di Luca Mincione, direttore delle vendite e acquisti carne di Clai (Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi), intervistato da Clal. “I prezzi dei ristalli sono elevati e per gli allevatori è difficile approvvigionarsi di capi da ingrassare”, spiega, “una situazione che si aggiunge alla scarsa disponibilità di bovini di razze autoctone, che sono numericamente marginali nel panorama dei bovini allevati in Italia”.

A complicare il quadro contribuisce anche la Francia, che “ha avuto prima problemi di natura sanitaria e oggi predilige rotte commerciali più soddisfacenti dal punto di vista economico, che vanno verso il Marocco attraverso la Spagna, o in Algeria, Tunisia e Turchia”. Diventa dunque “strategico trovare nuove soluzioni”, poiché “la Gdo ha filiere prevalentemente impostate su linee di allevamento Francia-Italia”, anche se “si è aperta a provenienze della carne allevata in Italia meno frequenti”, come Irlanda, Germania e Croazia.

Sono attesi, per i prossimi mesi, degli aumenti dei costi per gli allevatori, legati all’andamento dei cereali e dell’energia. I macelli, poi, “devono fronteggiare aumenti esponenziali dei costi fissi e non sempre riescono a lavorare a pieno regime, dovendo così fare i conti con delle diseconomie di scala”. Interrogandosi sui rincari della carne al consumo, Mincione chiede: “Fino a che punto le famiglie potranno assorbire gli aumenti al banco vendita? Si orienteranno verso altre tipologie di carne? Con quale conseguenza per i bovini?”.

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