Il Consorzio approva le modifiche ai disciplinari di Barolo e Barbaresco

2024-01-29T13:55:26+02:0029 Gennaio 2024 - 13:55|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Alba (Cn) – Il Cda del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani ha approvato cinque proposte di modifica ai disciplinari produttivi di Barolo e Barbaresco. E le ha presentate al mondo produttivo per recepire pareri e opinioni in merito. Si legge sul sito che “su questi punti di modifica saranno solamente i produttori a prendere una decisione attraverso gli strumenti che la legge dà disponibili, ovvero la raccolta firme: 66% della superficie totale dei vigneti oggetto di dichiarazione produttiva e 51% della produzione imbottigliata nell’ultimo biennio”.

Le cinque modifiche presentate sono: la limitazione della zona di imbottigliamento per Barolo e Barbaresco (che per legge deve coincidere con la zona di vinificazione). Misura definita “la più urgente” per la salvaguardia delle denominazioni da un punto di vista tecnico e commerciale. La seconda modifica proposta è l’interscambiabilità e reciprocità tra le due zone – Barolo e Barbaresco – per la vinificazione e imbottigliamento. La terza è l’eliminazione del divieto di impiantare vigneti di Nebbiolo atti a Barolo o Barbaresco nei versanti collinari esposti al Nord. L’obiettivo, spiega il Consorzio, è “ipotizzare soluzioni e adattamenti a problematiche [ambientali, ndr] che sono sotto l’occhio di tutti”. La quarta proposta di modifica è l’aggiunta delle menzioni comunali per la denominazione Barbaresco (che non prevede, a differenza del Barolo, tale possibilità); e infine consentire l’utilizzo di grandi formati superiori ai 6 lt, ad oggi permesso solo a scopi promozionali.

Fonte immagine: sito del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

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