Il Consorzio prosciutto San Daniele a tutta sostenibilità

2021-04-20T17:29:01+01:0020 Aprile 2021 - 17:28|Categorie: Salumi|Tag: , |

San Daniele del Friuli (Ud) – Il Consorzio del Prosciutto San Daniele è sempre più impegnato per supportare i consorziati nella gestione sostenibile del processo produttivo. Con oltre 3.600 tonnellate annue di sale esausto recuperato e riutilizzato, acque reflue sempre più depurate, controllo degli odori, il Consorzio funge da soggetto facilitatore per tre servizi: gestione dei rifiuti e in particolare del recupero di salamoia e smaltimento di sale solido; smaltimento delle acque reflue; gestione di servizi di energia elettrica e gas. Cosa fare, per esempio, del sale esausto? Il Consorzio ogni anno si occupa di oltre 3.600 tonnellate di prodotto derivante del processo di lavorazione solido, perché dal 2009, attraverso un’azienda specializzata, lo ritira presso i prosciuttifici e lo destina a strutture per altro uso. Il sale esausto, infatti, può avere altri utilizzi industriali. Può essere usato come antighiaccio stradale, per esempio, o nell’industria conciaria. Il ritiro consortile di questo scarto di lavorazione e il suo reimpiego generano molteplici impatti positivi in un’ottica di economia circolare. 
Il Consorzio gestisce anche il depuratore che raccoglie le acque dei siti produttivi che aderiscono al servizio. Annualmente l’impianto tratta circa 300mila metri cubi di acque reflue. Dal 2015, anno di entrata in funzione, c’è stato un notevole miglioramento delle caratteristiche delle acque immesse nella fognatura pubblica. Grazie alle potenzialità tecnologiche dell’impianto, il Consorzio controlla le caratteristiche qualitative dell’acqua, migliorandone la qualità, e monitora costantemente gli impatti sull’ambiente e sulla comunità.

In foto: Mario Cichetti, direttore generale del Consorzio prosciutto di San Daniele

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