Londra (Uk) – Nel Regno Unito, la Food Standards Agency ha avviato una consultazione nel tentativo di proteggere i consumatori ipersensibili al cibo. Si chiuderà il 14 marzo 2022, e pone al centro dell’attenzione l’etichettatura ‘può contenere’ sui prodotti alimentari, al fine di rendere più chiare le informazioni relative agli allergeni sulla confezione. La consultazione nasce da una recente ricerca dell’agenzia, che ha rilevato come i consumatori ipersensibili al cibo potrebbero essere lasciati perplessi dalle informazioni in etichetta, fornite volontariamente dalle aziende alimentari, e che si riferiscono alla presenza involontaria di allergeni, come le diciture ‘può contenere frutta a guscio’ o ‘può contenere latte’. La confusione deriva dalla diversa formulazione che spesso si trova sugli alimenti preconfezionati come barrette di cioccolato, biscotti e altri prodotti venduti nei supermercati, che rende poco chiaro quale sia esattamente il rischio. La ricerca ha evidenziato, oltretutto, la confusione della maggior parte delle aziende alimentari, indecise se includere o meno l’etichetta per tutelare il consumatore. Per la Food Standards Agency, l’uso eccessivo dell’etichettatura potrebbe limitare inutilmente la scelta del consumatore, oltre a svalutare il valore dell’avvertimento per allergici e intolleranti, comportando un rischio.
