Iri analizza il trend del settore carni e salumi in Gdo

2021-03-15T14:43:53+01:0015 Marzo 2021 - 14:43|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Milano – Nel 2020 i prodotti di Largo consumo confezionato sono cresciuti complessivamente del +7,5%, con differenze rilevanti a seconda dei settori. Referenze come elettrodomestici, elettronica di consumo, tessile, prodotti per la casa e altri sono calati di quasi il 9%, mentre i prodotti a peso variabile sono diminuiti del -0,5%. Spiega Marco Limonta, business insight director di Iri, in un contributo su Teseo by Clal: “A fronte di mercati in forte difficoltà, come gastronomia (-13,7% nel 2020, con riferimento al totale degli ipermercati+supermercati) e panetteria (-12,1%), assieme ai salumi (-2,3%), ce ne sono altri che si sono sviluppati, come, ad esempio, i formaggi (+3,4%) e le carni (+4,3%)”. In particolare, gli affettati confezionati rappresentano la categoria con la maggiore crescita di fatturato dell’intero reparto, sempre secondo l’analisi di Iri. Per quanto riguarda le carni, i volumi di carni bianche in iper+super+libero servizio piccolo+discount (più di 310mila tons) sono aumentati del 5%, sia nella parte naturale (+4,4%) sia nella parte elaborata (+6,8%), con velocità superiore dei prodotti calibrati (rispettivamente +13,3% e +7,6%). Anche la crescita delle carni rosse e rosa (più di 413mila tons) è stata importante, similmente nella parte naturale (+6,3%) e nella parte elaborata (+6,6%), con uno sviluppo superiore per i prodotti calibrati (rispettivamente +32,8% e +18,6%).

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