Mosca (Russia) – È di pochi giorni fa la notizia che il Cremlino ha posto sotto il controllo temporaneo dell’agenzia federale Rosimushchestvo la filiale russa del produttore francese di yogurt Danone e la succursale russa della multinazionale di birra danese Carlsberg, la Baltika Breweries (leggi qui). Un’azione caldeggiata da Putin per sequestare i beni appartenenti a Paesi ritenuti ‘ostili’.
Le due filiali sono ora passate sotto il controllo temporaneo di due fedelissimi del presidente. La sussidiaria russa di Danone – che prima del conflitto generava il 5% del fatturato complessivo della multinazionale, spiega il Sole 24 Ore – è finita nelle mani di Yakub Zakriev, 32enne ministro ceceno dell’Agricoltura, nonché nipote del presidente della Cecenia, Ramzan Kadyrov, alleato di Putin.
Baltika è invece passata sotto il controllo di Taimuraz Bolloev, amico di lunga di data di Putin. Carlsberg, nei giorni scorsi, ha confermato di non avere più in mano la gestione di Baltika. Ma “il cambio di management è avvenuto senza l’approvazione del gruppo”, spiega la multinazionale brassicola.